Giumaglio è una frazione del Comune di Maggia, nato nel 2004 dall’aggregazione di Aurigeno, Coglio, Giumaglio, Lodano, Maggia, Moghegno e Someo.
Giumaglio è l’ottavo villaggio dall’imbocco della Vallemaggia, ed è caratterizzato dal fondovalle e dai suoi ripidi versanti boschivi, dai maggenghi (Arnau, Berzona, Dalògh e altri), e dalla selvaggia e affascinante Valle di Giumaglio orientata perfettamente a meridione. Il fondovalle è attraversato dal fiume Maggia, con il suo letto semi naturale e ricco di ambienti golenali di grande valore naturalistico, e dal Riale di Giumaglio, corsi d’acqua che hanno modellato il territorio sul quale nei secoli si è sviluppato il villaggio di Giumaglio.
Le principali caratteristiche di Giumaglio, i due corsi d’acqua principali rappresentati dalla “Y” e la Chiesa di Santa Maria Assunta rappresentata dalla rosa bianca, sono riprese nel vecchio stemma comunale ora diventato ufficialmente il vessillo del Patriziato di Giumaglio.
Al di fuori del nucleo storico, del bosco, e delle zone naturalistiche protette lungo l’alveo del fiume Maggia, il fondovalle di Giumaglio è stato oggetto negli ultimi decenni di un importante e pianificato sviluppo delle zone residenziali, che da una parte ha rallentato in maniera decisiva lo spopolamento della Bassa Vallemaggia, ma dall’altro canto ha ridotto le superfici agricole che lo caratterizzavano.
Una parte importante del fondovalle è comunque ancora contraddistinto da superfici agricole intensive situate tra il villaggio ed il fiume Maggia (la campagna), e da vigneti e superfici agricole estensive inframmezzate da superfici boschive più o meno estese, ricche di testimonianze della vita rurale di un tempo, che si concentrano soprattutto a monte del villaggio e in località Preónz, Panlèira, Piégn e Sgrüscia.
Nella Valle di Giumaglio sono situati l’Alpe Cortón (1’593 m.s.m.) ed il più conosciuto Alpe Spluga (1'838 m.s.m). Entrambi gli alpi sono stati acquisiti progressivamente dal Patriziato di Giumaglio tra il 1891 ed 1920 e presentano delle peculiarità molto interessanti nel contesto del paesaggio rurale della Vallemaggia, in modo particolare dal profilo architettonico (nuclei tipicamente a casadella) e paesaggistico (adagiati su un terrazzo naturale rivolto a sud da dove si gode uno stupendo colpo d’occhio sulle montagne della Bassa Vallemaggia).
Gli 11 edifici alpestri dell'Alpe Spluga sono stati riattati una decina d’anni dal Patriziato di Giumaglio; da tre edifici si è ricavato un apprezzato rifugio alpino, ubicato lungo la Via Alta della Vallemaggia, e che è stato inaugurato nell'agosto del 2005.
Scoprite Giumaglio percorrendo a piedi un sentiero che si snoda attraverso luoghi ricchi di storia, dall'alto valore culturale e naturalistico, alcuni dei quali recentemente restaurati e salvaguardati. Per l'itinerario e altre informazioni: giumaglio.ch